15.12.2010 - L’EDITORE DI EPOLIS NON PAGA I DEBITI E VORREBBE APRIRE NUOVI GIORNALI

L’Associazione della Stampa Sarda si dichiara sconcertata dalle affermazioni dell’imprenditore Alberto Rigotti riportate oggi da Epolis Bari, freepress che ha ripreso le pubblicazioni dopo mesi di interruzione.
Rigotti presidente della società Epolis per la quale è stata già chiesta la dichiarazione di fallimento presso il tribunale di Cagliari, annunzia che altri giornali del gruppo si starebbero attrezzando per la ripartenza. Pare faccia riferimento ad un progetto più volte annunciato e mai realizzato che prevedeva una redazione centrale a Cagliari e il riassorbimento prioritario dei giornalisti che già lavoravano per Epolis.
Nulla dice degli oltre 100milioni di debiti che Epolis ha fin qui accumulato. Tace sul fatto che non ha pagato ai 118 giornalisti dipendenti gli stipendi di luglio, agosto e settembre. Non dice che si era impegnato a pagarli a rate e che non ha rispettato l’impegno. Nulla fa sapere dei milioni di debiti accumulati con gli Enti previdenziali dei giornalisti.
Se davvero riuscisse a pubblicare altri giorni lo farebbe dunque a spese dei giornalisti e dei loro enti. Tutto ciò sarebbe inaccettabile.
L’Associazione della Stampa Sarda ha convocato il proprio consiglio direttivo per lunedì 20 dicembre e in quella sede assumerà tutte le iniziative necessarie a tutela dei giornalisti di Epolis, anche in vista dell’udienza del Tribunale dei fallimenti di Cagliari già fissata per l’11 gennaio prossimo.